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Agevolazioni ed incentivi fiscali: Bonus ristrutturazione edilizia ed Ecobonus
UNINFISSI è vicino al cliente non solo per la scelta dei migliori prodotti adatti alle specifiche esigenze: siamo qui per aiutarti a risolvere anche problematiche legate alle detrazioni fiscali.
UNINFISSI gestisce tutte le pratiche ENEA inerenti ai lavori di detrazione fiscale ENEA relativa all’ECOBONUS, ma anche 75% (barriere architettoniche) e bonus ristrutturazione edilizia! Inoltre siamo qui per dirti che potrai scegliere per uno solo dei finanziamenti, ma potrai anche decidere di usufruire della combo. Ma procediamo con ordine.
ECOBONUS
ECOBONUS è il termine con il quale il governo ha inquadrato una serie di incentivi legati a incoraggiare i lavori edili e di impiantistica così da migliorare l’efficienza energetica del patrimonio abitativo nazionale. Tale processo viene portato a termine attraverso due tipologie di interventi: isolamento termico ed efficientamento.
All’effettuarsi dei lavori comunicando in maniera consona tutte le informazioni all’ente di riferimento (in questo caso l’ENEA) è possibile ricevere l’incentivo. Questo viene elargito sotto forma di detrazioni fiscali IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) o IRES (imposta sul reddito delle società) durante il corso di 10 anni, attraverso rate annuali di pari importo.
L’ECOBONUS permette di detrarre il 50% o il 65% delle spese in base alla tipologia di interventi.
L’agevolazione può essere sfruttata dalle seguenti categorie di contribuenti:
- Persone fisiche, società di capitali, società di persone (a patto che siano contribuenti che possiedono reddito d’impresa);
- Persone fisiche, inclusi gli esercenti arti e professioni;
- Enti privati e pubblici che non svolgono attività commerciale;
- Istituti autonomi per le case popolari;
- Associazioni tra professionisti;
- Cooperative di abitazioni a proprietà intere per lavori di efficientamento sui propri immobili e assegnati, poi, in godimento ai propri soci.
Bonus Ristrutturazione
Noi di UNINFISSI siamo vicini al cliente che sta effettuando lavori di ristrutturazione edilizia nel proprio immobile.
Attualmente, il Bonus Ristrutturazione è possibile portare in detrazione fiscale del 50% le spese sostenute, entro un massimale di 96.000 euro. Questo spetta per le spese di manutenzione straordinaria per gli edifici singoli, mentre è riconosciuto anche per la manutenzione ordinaria nei condomini. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Inoltre rientrano nell’ambito del bonus ristrutturazione al 50% la fornitura ed installazione di grate e inferriate di sicurezza, porte blindate d’ingresso, vetrocamera antisfondamento, tapparelle di sicurezza metalliche comprensive di blocchi, la sostituzione o l’installazione di cancelli o recinzioni esterne. È possibile anche, una volta aperta la pratica di ristrutturazione edilizia straordinaria, portare in detrazione fiscale al 50% le porte interne. In ogni caso, da inizio 2021, anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia, vige l’obbligo di comunicazione fiscale all’ENEA.
Quindi la sola sostituzione degli infissi esterni e serramenti oppure persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di materiale, può rientrare nell’ambito della sola manutenzione ordinaria dell’immobile.
Bonus barriere architettoniche
Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di ostacoli fisici in edifici già esistenti che impediscono la libertà di movimento, specialmente alle persone affette da disabilità motoria.
Valido per lavori effettuati da privati cittadini, enti pubblici e privati, imprese, esercenti arti e professioni, il bonus barriere architettoniche viene concesso anche per l’istallazione degli impianti di automazione (come ascensori o montascale) che servono ad eliminare i limiti per chi ha problemi deambulatori. Sono previsti però dei massimi di spesa a seconda del tipo di edifici interessati dall’intervento, fino a un tetto di 50.000 euro.
Il bonus barriere architettoniche 2023 spetta a chiunque, sia privati cittadini che imprese, faccia richiesta di detrazione IRPEF del 75% dimostrando di aver effettuato spese chiaramente volte a eliminare le barriere architettoniche. L’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Si tratta, in particolare, dei seguenti soggetti:
- Persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Le società semplici;
- Le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).
Più precisamente, con la risposta ad interpello n. 444 del 2022 l’Agenzia delle Entrate ha specificato che anche le imprese possono fruire del bonus barriere architettoniche sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.